Leaky World: la critica videoludica di Molleindustria

06/14/2011

Dopo l'irriverente Wikileaks: The Game (Sebastiann Moeys, 2010, di cui abbiamo parlato qui), arriva Leaky World. A Playable Theory, creato dallo sviluppatore di videogiochi italiano piu' noto all'estero, Molleindustria. Non si tratta di un videogame vero e proprio ma di un'interpretazione interattiva di "Conspiracy & Governance" (2006), il saggio del fondatore e direttore di Wikileaks, Julian Assange.

 

image from wikileaksstories.files.wordpress.com
 

Definito da Molleindustria come un testo "oscuro" e "strategico" che "descrive in modo efficace e conciso il dramma del potere transnazionale nell'era dell'informazione", "Conspiracy & Governance" rappresenta il punto di partenza per una riflessione sulla funzione ideologica della fuga di notizia in un mondo globalizzato insieme "opaco" e "trasparente".

 

Sviluppato in meno di due settimane, Leaky World consente ai "giocatori" di manipolare una mappa mondiale per visualizzare i nodi del potere e "stabilire una forma totale di egemonia prima che le forze di opposizione raggiungano un punto critico". A meta' strada tra Risiko e They Rule, Leaky World attesta ancora una volta il potenziale critico del medium videoludico. L'assunto fondamentale e' che nel ventunesimo secolo, le notizie non vanno lette, ma sperimentate. Non basta  descrivere un evento per capirlo. Occorre simularlo. La simulazione sta al ventunesimo secolo come la narrazione al ventesimo. L'informazione e' un gioco. Letteralmente.

 

image from www.gamesetwatch.com

 

In Leaky World, maggiore il numero di connessione ai nodi nevraligici che siamo in grado di stabilire, maggiore la possibilita' di fuga di notizie. A quel punto, il giocatore puo' mettere in pausa e leggersi l'articolo in una pagina del browser. L'interfaccia e' semplicissima: i tasti freccia della tastiera. La palette cromatica e' altrettanto minimale: nero, bianco e rosso. La colonna sonora e' di Jesse Stiles.

 

Leaky World fa parte del progetto Wikileaks Stories, un'iniziativa che prevede la creazione di videogame indie "al servizio della liberta' e della democrazia, per trasformare le informazioni distribuite da Wikileaks in computer games". Ancora piu' interessante del gioco in se' e' il breve testo critico di Molleindustria che mette in luce le debolezze teoriche del messaggio di Assange. Tre brevi paragrafi che rimandano a testi critici di Jaron Lanier e Stephen Duscombe. Perche' la vera critica, oggi, e' necessariamente iper-testuale. (Personalmente, aggiungerei alla lista di Molleindustria due contributi fondamentali al dibattito: quello di Geert Lovink (con Patrice Lemiens) e quello di Bruce Sterling: magari in una patch?)

Potete leggere la prefazione qui.

Buon divertimento.