Mc Donald's è tua: distruggi o sarai distrutto

07/06/2006

Flavia De Sanctis Mangelli

Mc Donald's foto dal videogame Molleindustria
Bisogna essere scaltri e senza scrupoli per dirigere una multinazionale come Mc Donald. Nulla si può lasciare al caso, è necessario controllare tutte le fasi della produzione, e soprattutto non farsi remore morali.

Per incrementare le vendite è meglio investire nella pubblicità, o è preferibile risparmiare sulle materie prime utilizzando prodotti di scarto? Come si può fare affinché il personale sia sorridente e disponibile con il pubblico, quando è sfruttato e a rischio licenziamento? Tutti questi interrogativi sono posti da Mc Donald (2006), l´ultimo esilarante gioco on line del collettivo italiano Molleindustria.

Già dall´inizio emerge chiaramente l´intento satirico e la graffiante ironia nei confronti della multinazionale americana: lo scopo del gioco è "fare soldi" e per questo è necessario che ogni anello della catena sia produttivo e non costoso. Via libera dunque ad ogni forma di sfruttamento: dall´allevamento intensivo dei bovini, alla distruzione delle foreste pluviali, al massiccio utilizzo di materiali di scarto. Rigore e durezza anche nei confronti degli impiegati, mobbyzzati e continuamente minacciati dall´incubo del licenziamento. Sfruttamento del personale e risparmio dei costi devono però rimanere top secret o rischierebbero di danneggiare l´immagine del marchio. Per far apparire la multinazionale giovane e vincente sono invece chiamati i pubblicitari e l´ufficio Public Relations che, come viene illustrato nell´introduzione, «serve ad evitare che i nostri nemici (ambientalisti, associazioni di consumatori ed altri folli radicali), infanghino il nostro marchio».

A rendere più verosimile quest´ infernale meccanismo è la cura nell´animazione delle scene e la caratterizzazione dei personaggi: dai pubblicitari giovani e alternativi, con i capelli verdi e i vestiti sdruciti, alla serissima segretaria dai capelli biondi e gli occhiali aggressivi, ai direttori generali in giacca e cravatta e un po´ stempiati. Tutto è congegnato in modo impeccabile ed è impossibile resistere alla sfida di dirigere questa realistica versione on - line della più famosa catena di fastfood americana. Si scoprirà però che vincere è quasi impossibile e che per evitare la bancarotta, bisogna essere davvero spietati. Senza scrupoli.

Pubblicato il 06.07.06